Gruppo fEMPOWER
Dal 2014, presso il Centro antiviolenza “Donne e Giustizia” di Ancona viene garantito uno spazio di rielaborazione, crescita e rafforzamento personale per le donne.
Nella condivisione delle proprie esperienze e desideri trovano la via verso la libertà. Si chiama fEMPOWER, parola che contiene a lettere maiuscole l’idea di rafforzamento che c’è nella conquista della consapevolezza e dell’autodeterminazione. La “f” davanti, invece, sta a significare che la forza di cui si parla, è quella femminile.
Per quattro anni il gruppo è stato il contenitore di discorsi sull’autostima delle donne, sulla capacità di riconoscere meccanismi di coercizione della libertà e di manipolazione affettiva, sulla capacità di affermare se stesse, di ascoltare i propri bisogni e desideri e fare scelte in sintonia con essi, sulla capacità di dire dei “no” fondamentali nel rispetto dei propri diritti personali. Si discute di amore, di relazione tra generi, di libertà e di sentimenti. Ci si supporta ogni volta che si impatta malamente con i pregiudizi, la durezza e le ingiustizie di un sistema patriarcale ancora tutto da smontare. Si parla di emozioni belle e brutte, si ride e si piange, si trova in ogni caso la complicità e il sostegno di altre donne.
Le donne che partecipano sono tutte sopravvissute alla violenza maschile e hanno conosciuto sulla propria pelle l’abuso, la limitazione della libertà, l’umiliazione, la coercizione, la paura. fEMPOWER è un luogo in cui invece trova espressione l’incoercibile voglia di essere se stesse e la pretesa di essere rispettate nella propria integrità fisica e psicologica.
Gli incontri, che riprenderanno in autunno, sono completamente gratuiti per le donne uscite dalla violenza. Per accedere, è necessario un preventivo incontro conoscitivo contattando il centro antiviolenza “Donne e Giustizia” di Ancona (n. verde 800032810) o direttamente la dott.ssa Elena Grilli al numero 3347418671.
Il gruppo fEMPOWER è un luogo in cui le parole volteggiano libere, perché la regola fondamentale è il non giudizio. Si parte dall’idea che tutte le esperienze delle donne sono ugualmente valide e che ognuna è giudice suprema del proprio comportamento e delle proprie scelte. In questo modo nessuna deve censurarsi temendo il giudizio altrui. Il sostegno che riceverà è incondizionato.
Questo presupposto permette la possibilità di rimettere a fuoco i propri sentimenti ed emozioni, e soprattutto i propri desideri. In breve: si rimette a fuoco se stesse e la parte di sé che la violenza ha sopraffatto e tacitato.
A volte i desideri prendono la forma di petali di fiore, come nell’immagine. Le donne hanno espresso i loro desideri e li hanno infilati uno sopra l’altro a formare un fiore, che rimane al centro del gruppo ad ogni incontro, per ricordarli, non lasciarli sfuggire, continuare a crederci.
Dal primo anno di attività del laboratorio fEMPOWER è nato un libro scaricabile qui.
Una evoluzione del gruppo fEMPOWER è il laboratorio LA FORZA DELLE DONNE che nel 2019, da aprile a dicembre, si apre a tutte le donne desiderose di lavorare sui temi dell’autostima femminile, limitata o addirittura compromessa per il semplice fatto di vivere in un sistema patriarcale che non dà valore alle donne.