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Supervisione di servizi antiviolenza

L’uscita dalla violenza è un percorso, composto da fasi, ognuna delle quali ha delle specificità.

Affiancare con efficacia una donna che subisce violenza significa innanzi tutto accantonare una serie di luoghi comuni e nozioni apparentemente intuitive per entrare nella logica di un processo complesso, articolato, costellato di ostacoli e di decisioni difficili. Le equipe dei centri antiviolenza e delle case rifugio possono beneficiare molto di una supervisione centrata sui casi, al fine di:

  • Rilevare, negli specifici casi, gli ostacoli non solo materiali, ma anche psicologici (attenzione: NON psicopatologici) alla fuoriuscita dalla violenza
  • Saper leggere nel caso specifico le conseguenze del trauma e le strategie di sopravvivenza
  • Capire in quale fase del percorso di fuoriuscita si trova la donna in un dato momento e definire strategie di accompagnamento alla successiva fase
  • Predisporre un piano di sicurezza
  • Fornire il giusto supporto per ogni stadio, in sintonia con i tempi della donna
  • Evitare gli errori più comuni per gli operatori/trici
  • Saper mettere in atto strategie efficaci per superare le fasi di stallo nel percorso
  • Comprendere come le dinamiche interpersonali all’interno del servizio possono interferire con l’accoglienza delle donne che chiedono aiuto.

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